Legge 104, Consulta estende permessi anche a conviventi

legge 104
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Importante novità per coloro ai quali si applica la legge 104 e per i loro familiari. La Corte Costituzionale ha in questi giorni dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma che esclude il convivente dal novero dei soggetti che possono utilizzare un permesso mensile per l’assistenza alla persona disabile. La questione è stata sollevata alla Corte in via incidentale da un giudice del lavoro di Livorno, nel corso di una causa.

In conseguenza alla dichiarazione della Consulta, è da ritenere quindi che anche la persona convivente del disabile possa fruire di tre giorni di permesso mensile, retribuito e con pagamento dei contributi. Secondo la Corte Costituzionale infatti la norma che escludeva i conviventi dal godimento dei permessi viola il principio di eguaglianza. Alla base della norma, infatti, vi è la necessità di tutelare il diritto alla salute (non solo fisica, ma anche psichica) della persona disabile.

Quindi è importante poter garantire alla persona affetta da handicap la vicinanza, anche fisica ed assistenziale, della persona alla quale è legata da una relazione affettiva. Se così non fosse, “il diritto, costituzionalmente presidiato, del portatore di handicap di ricevere assistenza nella sua comunità di vita, verrebbe ad essere irragionevolmente compresso” come ha sottolineato nella dichiarazione la Corte Costituzionale.