L’Italia è quasi totalmente territorio a rischio sismico, con zone ad altissimo rischio e altre a rischio moderato o basso ma non ci sono località del tutto scevre da questo terribile rischio. I recentissimi eventi drammatici del Centro Italia mostrano una fragilità tremenda delle nostre Città, dei borghi. In questi giorni gli esperti ci hanno spiegato che le forze in campo legate al movimento delle placche tettoniche sono inimmaginabili e agiscono traendo o comprimendo il territorio con le conseguenze indicibili che sono sotto gli occhi di tutti.
Migliaia di persone sono sempre con la spada di Damocle sulla testa di perdere in pochi secondi tutti i sacrifici di una vita, sempreché non si perda anche questa. Le assicurazioni si stanno attrezzando per offrire prodotti assicurativi validi ma l’altissimo rischio in termini probabilistici e di entità economica di tante zone porterebbero a premi assicurativi notevoli.
Una via prospettata sarebbe quella di alleggerire il carico fiscale sulle polizze di questo tipo, sulle quali pesa un 22,25% di tasse. Si è ventilato anche un obbligo assicurativo contro i terremoti ma il governo per bocca del Ministro Del Rio ha escluso questa evenienza.
