Altroché rilancio dei consumi: la tredicesima andrà in tasse e debiti

tredicesima ed economia

Il Natale, oltre ad essere un’importante ricorrenza religiosa, per i commercianti è un’occasione d’oro per incrementare i propri affari e per l’economia in generale dovrebbe essere un rilancio dei consumi. Molte aziende, però, non riusciranno a pagare la tredicesima ai propri dipendenti, strette nella morsa delle tasse e con problemi per l’accesso al credito per avere la liquidità necessaria a far fronte all’erogazione della tredicesima.

I fortunati che la percepiranno, vedranno volare via l’85,4% in tasse, Tasi e Imu in testa o per pagare il bollo auto, l’assicurazione, rate di debiti e molte altre spese inevitabili. Solo il 14,6% resterà nella disponibilità degli italiani per regali, viaggi o altre spese piacevoli oppure per mettere da parte qualcosa per le spese future.

In ogni caso molto poco verrà speso, rispetto a quanto potrebbe essere per dare una scossa all’economia e dare almeno un impulso ai consumi. Non può essere questa la strada giusta per far riprendere l’acquisto di beni, non riparte così l’economia; Occorre che le famiglie abbiano una disponibilità di spesa, che non siano continuamente salassate da spese che tolgono risorse ai consumi.