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Italiani, un popolo a rate: un terzo della popolazione ha un prestito in corso

Alcuni decenni fa, quando ero ragazzino, ricordo benissimo i miei genitori parlare quando si doveva affrontare un acquisto di un certo impegno per la casa, l’arredamento, un elettrodomestico o altro. Attendevano di aver messo da parte la somma necessaria e solo allora si decideva concretamente l’acquisto. Non si ricorreva a prestiti, allora, se non in casi eccezionali e soltanto dopo aver esperito tutte le strade possibili per evitarlo. L’oggetto per il quale si faceva un prestito era comunque qualcosa di assolutamente necessario per il quale si accedeva al prestito come qualcosa di inevitabile.

Che differenza rispetto ad oggi, non si può dire che lo Smartphone di ultima generazione sia propriamente una cosa necessaria, come tante altre per avere le quali si fa un prestito. Certo anche la situazione economica è cambiata, se si attende di avere tutta la cifra necessaria all’acquisto, non si farà mai ma intanto siamo arrivati a un terzo della popolazione italiana che ha un prestito in corso per un importo medio di 362 Euro. Le spese per la casa sono necessarie, l’ultimo modello di smartphone no. Stiamo un po’ esagerando?

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