Pensionati, in crescita le richieste di piccoli prestiti

prestiti pensionati inps e inpdap

I piccoli prestiti per pensionati rappresentano la giusta risorsa per coloro che vogliono richiedere liquidità per onorare piccole esigenze personali o familiari, anche attraverso la tipologia di prestito definita ‘cessione del quinto’. Un prestito della durata massima di dieci anni che può essere richiesto anche ad istituti finanziari convenzionati con l’Inps ed erogati a tassi di interesse privilegiati e ben al di sotto delle altre tipologie di finanziamento. Coloro che vogliono valutare in rete i vari preventivi rilasciati dagli istituti finanziari per questo tipo di piccolo prestito per pensionati, possono ricorrere al sito Facile.it che comparerà le varie soluzioni disponibili, fornendo anche le somme erogabili e gli importi della rata.

La cessione del quinto è un prestito garantito proprio dalla pensione erogata dall’Inps e si espleta mediante trattenute automatiche del quinto della pensione. Una formula che garantisce ampiamente la restituzione del prestito all’ente erogatore e che garantisce, al contempo, anche l’interesse del cliente richiedente. L’importo della rata dipende non solo dalla durata ma anche dalla somma richiesta. L’importo della rata, trattandosi proprio di cessione del quinto, dipende soprattutto dall’entità della pensione percepita dal richiedente. Maggiore sarà la pensione e maggiore potrà essere la rata e l’importo richiedibile. Va anche ricordato che l’importo della rata va calcolata al netto delle ritenute fiscali e previdenziali, proprio per non inficiare la cifra della pensione minima stabilita dalla legge.

Dopo il placet dell’Inps, la somma viene erogata dall’istituto di credito immediatamente sul conto corrente bancario del pensionato. Sul sito Facile.it può essere confrontata l’offerta dei vari istituto di credito e può essere richiesto un preventivo, compilando l’apposito form in ogni sua parte con i dati anagrafici del richiedente e gli importi della pensione percepita. I pensionati che sono alla ricerca di prestiti a condizioni agevolate, per prima cosa dovranno prendere in considerazione i cosiddetti finanziamenti ex Inpdap. Linee di credito dedicate ai pensionati pubblici che potranno beneficiare di somme rilevanti a tassi davvero privilegiati.

I prestiti pensionati ex Inpdap vengono erogati direttamente dall’Inps e si suddividono in due tipologie: piccoli prestiti e prestiti pluriennali. I piccoli prestiti possono raggiungere gli importi di 8 mensilità stipendiali percepite dal pensionato. Il finanziamento può essere rimborsato con rate fino a 4 anni e il Tan è del 4,25%.

I prestiti pluriennali hanno un tasso ancora più basso (il 3,5%) e una durate che può raggiungere massimo 10 anni. Va detto però che, per i prestiti pluriennali, l’Inps concede i finanziamenti solo se il pensionato sarà in grado di documentare le necessità economiche e l’importo varia a seconda dell’esigenza da finanziare.

La Compass può finanziare anche oltre i 75 mila euro, ma va tenuto conto che i prestiti pensionati ex Inpdap sono accessibili solo ai pensionati pubblici. I pensionati provenienti dal settore privato possono ricorrere alla cessione del quinto della pensione di Compass.

Per questo tipo di finanziamenti, Compass può erogare fino a 75 mila euro da rimborsare con un piano di ammortamento a rata mensile che può essere esteso a 120 mesi, cioè 10 anni. Verranno applicati tassi di interesse agevolati e non sono previste, nel preventivo, spese d’intermediazione.

Sul sito della Compass si potrà accedere al programma per calcolare la rata e richiedere il preventivo.

Ma sul web sono presenti tantissimi portali online dedicati proprio ai piccoli e grandi prestiti personali per pensionati Inpdap. Finanziamento che possono beneficiare di tassi privilegiati, assai ridotti, frutto di convenzioni con Inps. Da questo tipo di finanziamento sono escluse tutte le pensioni i cui importi non eccedono 600 euro e coloro che percepiscono tipologie di pensioni differenti come pensioni di invalidità, pensioni sociali e Inail.

A questo tipo di finanziamento possono accedere anche i pensionati Inpdap pignorati o protestati, proprio perchè si tratta di prestiti assolutamente garantiti dalla pensione. Si tratta di pratiche molto rapide che spesso vengono definite in sole 48 ore e il cui importo viene erogato davvero in pochissime ore ed è subito disponibile per il richiedente.

Per richiedere questo tipo di prestito non occorre presentare certificazioni che ne attestino le motivazione e le ragioni. L’offerta Inpdap 2017 prevede piccoli prestiti, prestit pluriennali diretti e prestitei pluriennali garantiti. Il profilo del richiedente e l’entità della pensione percepita sono elementi determinanti per identificare l’importo erogato. Va anche ricordato che le rate non possono essere inferiori a 12 mensilità e non possono essere superiori ai 4 anni. Il Tan del finanziamento è del 4,25% per i prestiti di modesta entità (i piccoli prestiti) ma va anche detto che nella somma che va rimborsata va incluso anche il premio fondo rischi, una assicurazione che garantisce l’ente erogatore in caso di premorienza dell’assicurato. Se invece si vuole richiedere un prestito di entità superiore, si deve ricorrere al prestito pluriennale diretto, ma in questo caso dovrà essere documentata la spesa sostenuta.

I prestiti pluriennali garantiti vengono erogati tramite cessione del quinto e quindi la rata non potrà eccedere il quinto del mensile percepito a titolo di pensione dal richiedente. La somma va rimborsata entro un lasso di tempo che va dai cinque ai dieci anni mentre il TAN è del 3,50% ma anche in questo caso va sempre considerato il premio fondo rischi. Per richiedere un prestito pluriennale garantito non occorre alcuna documentazione ma solo la produzione di una certificazione di sana costituzione del pensionato. Nel caso di premorienza del richiedente, sarà proprio l’assicurazione a dover corrispondere l’importo non ancora rimborsato da parte dell’assicurato. Ecco perchè, questo tipo di finanziamento, si definisce ‘garantito’. Tanti istituti come Findomestic, ad esempio, non concedono prestiti a pensionati di età superiore ai 75 anni. Per un importo di 15 mila euro, ad esempio, la rata prevista è di 170 euro per 120 mesi (dieci anni). Non vi sono costi da sostenere per l’apertura della pratica e nessuna spesa per quanto concerne imposte di bollo e commissioni bancarie. Il Tan è del 6,46%.