Che cosa è una casa domotica?

Sono decenni che le automazioni portano sempre più vantaggi e comfort nella vita di tutti i giorni. L’apertura di una luce o del portone del garage grazie a un telecomando ad infrarossi, l’avvio della moka al mattino prima di svegliarsi e una gestione più accurata della spesa energetica della casa sono solo alcune delle funzioni che un impianto di domotica per la casa può gestire.

Il concetto di casa domotica risale alla Fiera mondiale del 1934 a Chicago, dove hanno iniziato ad essere commercializzate le prime centraline di controllo. Negli ultimi 80 anni, tuttavia, le automatizzazioni presenti all’interno delle abitazioni si sono trasformate per fare diventare le abitazioni di ogni persone delle “case intelligenti”. Grazie ad internet e al miglioramento dei sensori e della tecnologia, ora è possibile comandare e far interagire molte più ambienti della casa. Le moderne abitazioni, sono in grado di automatizzare molte più cose.

Con i termini “Domotica”, “Dispositivi connessi” e “Internet of Things”, spesso sono utilizzati in modo intercambiabile; ma sono parti distinte del concetto di Smart Home.

Domotica: con questo termine si indicano che più dispositivi elettrici sono collegati a un sistema centrale, che in base a diversi imput li automatizza e gli fa compiere una determinata azione. Ad esempio, quando si preme un pulsante si possono abbassare tutte le tapparelle di una casa, o si utilizza un comando vocale per aprire le luci o l’impianto stereo.

Dispositivi connessi: con questo termine si indica quando uno o più dispositivi elettrici intelligenti, possono interagire mediante una connessione internet. Questi dispositivi sanno o sono in grado di anticipare l’utente e i suoi bisogni. Nella prima fase di avvio, questa intelligenza artificiale ha bisogno di essere programmata dall’uomo, ma successivamente è in grado di apprendere le abitudini di chi la utilizza e di adattarsi alle esigenze della singola persona.

Internet of Thinks: l’IoT è la magia che trasforma la casa e la rende automatizzata ed intelligente. Grazie alla combinazione di sensori, intelligenza artificiale e sistemi che sono in grado di interagire tra di loro, IoT collega gli oggetti di uso quotidiano a una rete. In questo modo, consente di creare catene di azioni che permettono di rendere più confortevole la vita di tutti i giorni, senza il bisogno di nessun intervento da parte dell’utente che ne beneficia.

Come è possibile iniziare con la domotica?

Prima di iniziare a pensare ad un sistema di domotica per la propria abitazione, è bene avere bene in chiaro quali sono i bisogni che si vuole realizzare. Il valore aggiunto di un sistema di domotica per la propria abitazione, è che riesce a convogliare in un solo punto più necessità.  Non si avrà più bisogno di sistemi complicati per la gestione delle luci, dell’irrigamento nel giardino o dell’impianto di riscaldamento. Tutto potrà essere gestito e tenuto sotto controllo in un unico punto di controllo.

In molti casi, non bisogna neanche preoccuparsi di ri-cablare la propria abitazione. Spesso, si può sostituire il presente impianto e sfruttare le tubature presenti all’interno dei muri in maniera intelligente. I moderni impianti di domotica, sono stati sviluppati per sostituire i tradizionali impianti casalinghi senza dover spendere cifre impossibili.

Una volta che si avranno collegati diversi dispositivi nella propria abitazione, mediante un unico punto di controllo si potrà procedere alla programmazione delle proprie abitudini e degli orari in cui questa azioni dovranno avere inizio. Questo, è sicuramente uno dei motivi migliori per cui si decide di investire una parte della spesa degli impianti di domotica in centraline di controllo di ultima generazione. La semplicità di utilizzo di queste centraline, grazie ad interfacce utente più semplici e di facile comprensione, permetto una semplificazione di tutte le programmazioni.

Il futuro della domotica per le abitazioni si prospetta roseo e sempre più di facile utilizzo. Con l’incremento di linee internet sempre più veloci e stabili, oltre all’evoluzione dell’elettronica in generale, i limiti di questa tecnologia sono pressappoco che infiniti.